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Migrano a sera i miei pensieri

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Un grido di rondini ha zittito l’aria

gremita di più sommessi suoni

e dopo il tiepido sole del mattino

il tempo è presto mutato.

 

Sul silenzio si levano le note

ora d’un violoncello

migrano a sera i miei pensieri

verso l’oblio e la mitezza del tuo sguardo.

 Dedalus - 26/04/2020 22:55:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Lirica in cui si distinguono nella prima strofa un momento descrittivo, che colpisce l’orecchio e l’attenzione della poetessa "Un grido di rondini ha zittito l’aria" che da quell’improvviso instaurarsi del "silenzio" passa ad una sua nuova percezione, il suono nostalgico d’un violoncello. Tutto questo la porta ad altri momenti di quiete serotina in cui i suoi pensieri si perdono "nell’oblio e nella mitezza dello sguardo" d’una persona a lei cara. In questo contesto non si può non fare una considerazione: nelle sue liriche la poetessa esprime sempre attimi e respiri del suo quotidiano e di tutto ciò che per lei è "ragion d’essere".

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